Pochi ne parlano, ma molti ne soffrono. Gli attacchi di panico sono – purtroppo – ancora un tabù per molte persone e chi ne ha avuti o ne ha tutt’oggi non si sente mai sicuro di poter affrontare l’argomento con gli altri, a volte nemmeno con familiari e amici. Il rischio di chiudersi in se stessi è molto alto e la depressione post-ansia è sempre in agguato. Per correre ai ripari, affidatevi alla libroterapia. I rimedi letterari non hanno controindicazioni e, nel caso non funzionassero, vi avranno sempre regalato qualche ora di relax.
Secondo le biblioterapeute Ella Berthoud e Susan Elderkin chi soffre di attacchi di panico (o è anche solo terrorizzato dall’idea di averne uno, cosa che aumenta vertiginosamente le probabilità di averlo davvero) dovrebbe tenere sempre a portata di mano un flacone di tranquillità letteraria “e berne un lungo, lento sorso – leggendo o recitando a voce bassa un brano imparato a memoria”.
Il romanzo adatto? “Il cavaliere della valle solitaria” di Jack Scbaefer. Shane, un cavaliere vestito di nero, rappresenta l’icona a cui tutti dovremmo puntare: bello, tenebroso, sicuro di sé e per nulla aggressivo. Leggere la sua storia vi aiuterà a calmare i battiti cardiaci e a trovare la forza di superare la paura.
In alternativa potete buttarvi sui legal thriller, e in questo caso il consiglio è “Testimone inconsapevole” di Gianrico Carofiglio. Il protagonista, un avvocato penalista barese di 38 anni, soffre dei vostri stessi sintomi, vi aiuterà ad accettare il fatto che “si è sempre rinviati a giudizio dall’ansia, e non ci sono riti abbreviati per la paura o lo smarrimento, si possono solo affrontare giorno per giorno, senza perdere la fiducia che la propria volontà o un incontro casuale o l’empatia con gli altri esseri umani possano farli evaporare”.
A questi mi sento di aggiungere il romanzo di Simona Vinci “Parla, mia paura”, che ho recensito qui. Anche in questo caso vi potrete identificare con la protagonista – che è proprio la stessa autrice – e trovare nella sua esperienza di vita qualche consiglio illuminante per superare le vostre paure.
Sono bene accetti, nei commenti, ulteriori preziosi rimedi letterari contro gli attacchi di panico.
Leggere un libro è terapeutico, perché quando nella vita quotidiana ci sono mille impegni da concludere o mille cose da fare, la lettura ti regala un momento tutto per te, ci si sente rilassati dopo aver letto, si ha la percezione di avere per un attimo messo tra parentesi tutto il resto del mondo e di avere pensato a se stessi.
Leggere fa bene al cuore e alla mente.