Penne con zucchine alla Chandler

Stasera mi sono cucinata le penne con zucchine alla Chandler. La ricetta (che trovate qui sotto) è meravigliosamente descritta da Philip Marlowe, il detective protagonista dei racconti noir di Raymon Chandler. Si tratta di un primo piatto salutare, leggero e facile da preparare. E grazie ai riferimenti letterari, potrete sfoggiare davanti ai vostri invitati una notevole conoscenza culturale, oltre all’abilità culinaria.

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Gli ingredienti (per 2 persone)

  • 200 gr penne (o mezze penne)
  • 2 zucchine medie
  • 1 cipolla
  • olio EVO q.b.
  • scamorza stagionata (da grattuggiare)
  • vino bianco (io non ce l’avevo…)
  • peperoncino in polvere
  • sale

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La ricetta

Le zucchine mi guardavano dal tavolo, tristi come una bionda lasciata da sola ad invecchiare. Capii che dovevo farne qualcosa. Le presi, le tagliai a listarelle con un vecchio coltello che aveva visto giorni migliori. Trovai una pentola e ci misi dell’olio e una cipolla. Sfrigolò, come se volesse dirmi qualcosa. Ma non avevo tempo per le sue chiacchiere. Aggiunsi alle zucchine del vino bianco e una spolverata di peperoncino. Cadde nell’olio senza un lamento.

Guardai la scansia: due pacchi di pasta erano lì, malinconici. Forza, Marlowe, prendine uno, mi dissi: per quanto vecchie, faranno sempre meno male di un colpo di revolver. Scelsi le penne, forse perché hanno un nome adatto a fare letteratura. Aspettai i dieci minuti di prammatica fumando una sigaretta. Poi grattugiai della scamorza stagionata. Con un movimento rapido, gettai la pasta nella padella delle zucchine, e subito aggiunsi la scamorza. Girai in fretta, perché non avessero tempo di capire cosa stesse succedendo loro. Non lo capirono. Sono stupide, le zucchine.

Le scodellai nel piatto fumanti, riempii un bicchiere di whiskey ghiacciato e, appoggiato allo stipite della finestra, guardai fuori, respirando l’odore acre della notte.

penne con zucchine

Secondo me è davvero un ottimo piatto, ma io sono di parte e in più adoro i primi, quindi non faccio testo. Il tocco del peperoncino è “la morte sua”, come si suol dire. Se lo preparate poi fatemi sapere com’è venuto.

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