Libroterapia – Restare impassibili (o essere molto inglesi)

“Essere molto inglesi” è un modo di dire che si usa per definire chi resta impassibile davanti alle cose, reprimendo dentro di sé le emozioni. «Di fronte a qualsiasi catastrofe, dal cuore spezzato alla morte del proprio cane, fino al soffitto che ti crolla in testa, le labbra rimangono immobili e rigide come cartone». Spesso, però, questa imperturbabilità, questa sorta di indifferenza e autocontrollo, non sono un pregio, bensì un difetto.

Nel libro Monteriano di E. M. Forster «Lillia, vedova di Charles Herriton, è un po’ troppo volubile per i gusti dei suoceri, che le hanno consigliato un viaggio in Italia per distrarla da una nuova e poco appropriata relazione [perché, a loro dire] l’Italia nobilita e purifica quelli che la visitano». Una gita galeotta, però, perché qui Lillia incontra Gino, un dentista, e con lui si sposa e ha un figlio. Sarà la reazione di Gino, messo alle strette dal cognato di Lillia, a dar prova di tutt’altro che uno spirito inglese e a dimostrare come la sobrietà abbottonata degli isolani sia piena di difetti.

Il libro vi aiuterà a far uscire le emozioni, seppur disordinate e confuse. Perché tenersi tutto dentro non è mai un bene.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: