Libroterapia: Mancanza di voglia di lavorare

Più che il lunedì, il giorno che mi piace di meno è il martedì. O almeno lo era fino a qualche mese fa, quando lavoravo in ufficio. Ora che faccio la mamma a tempo pieno – e la freelance part-time – ogni giorno, in realtà, è molto simile agli altri. Comunque, sia che abbiate il posto fisso sia che siate precari o liberi professionisti (che ultimamente sono quasi la stessa cosa!), almeno una volta nella vita vi sarà capitato di non aver voglia di lavorare. Ecco quindi il rimedio letterario che fa per voi.

Le due libroterapeute Ella Berthoud e Susan Elderkin, autrici di Curarsi con i libri (Sellerio), prescrivono la lettura di La chiave a stella di Primo Levi.

La chiave a stella è una medicina salutare. Senza retorica, ma con una lingua viva, piena di dialetto, di sgrammaticature, di proverbi, afferma la dignità di ogni lavoro, ne reclama il diritto, ne canta la gioia.

Perché nonostante ciò che stava scritto su quel cancello che Primo Levi conosce bene, “il lavoro può rendere liberi e felici per davvero”.

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