Il difficile momento congiunturale ha messo molti italiani in disoccupazione. Non solo giovani che non trovano lavoro, ma anche persone over 50 che di punto in bianco perdono il posto fisso e si ritrovano a doversi re-inventare per poter mantenere la famiglia. Anch’io, mio malgrado, mi sono trovata in questa situazione, qualche mese fa: con una figlia in arrivo (mancavano solo pochi giorni al termine) e un lavoro a tempo indeterminato che si era all’improvviso volatilizzato nel nulla. E di anni ne avevo solo 31. Assieme alla forza di volontà e alla positività che mi contraddistinguono da sempre, ho cercato di vedere il bicchiere mezzo pieno, anziché tristemente quasi vuoto, e mi sono lanciata nella mia avventura da freelance “con figlia a carico”. Mentre anche voi aspettate la buona stella (o l’idea geniale) che possa riportarvi sulla strada della felicità – o almeno possa aiutarvi a guadagnare qualche soldino – seguite i consigli di libroterapia di Ella Berthoud e Susan Elderkin.
Il libro per chi non ha denaro o si trova in uno stato di inoccupazione tale da non sapere come chiudere il bilancio familiare alla fine del mese è L’uccello che girava le viti del mondo di Haruki Murakami.
Murakami è specializzato in personaggi passivi, con un sacco di tempo a disposizione e la tendenza a farsi coinvolgere in una serie di avventure che forse, o forse no, sono sogni, allucinazioni, oppure una futuristica trama cyberpunk.
Il racconto, al limite del surreale, è la vera cura per voi. Come spiegano le due biblioterapeute, arriverete a schierarvi o con Toru (il protagonista) o contro di lui, e capirete da che parte è la vostra strada.
© Photo: May, 25 2016 RRC Library Blog