Libroterapia – Dipendenza da internet

Quella di oggi è una patologia di cui sono affetta anch’io. Nonostante sia un’immigrata digitale, sia cioè nata quando ancora Internet non era conosciuto – almeno in Italia, il mio lavoro mi ha portata presto a prendere dimestichezza con computer e aggeggi simili e ora soffro di una vera e propria dipendenza da social & Co. La libroterapia, però, può venire in mio (e vostro) aiuto.

La cura che proponiamo per questa assai deplorevole malattia moderna vi obbligherà a voltare le spalle alla vita ancora per qualche ora – il tempo necessario a leggere il mistico e deliziosamente eccentrico Wolf Solent di John Cowper Powys.

Le due biblioterapeute di Curarsi con i libri dicono che – addirittura – una volta imparato a conoscere il protagonista JCP “butterete il monitor nel cassonetto più vicino e passerete il resto dei vostri giorni tra gli uccelli e le api”.

Imparerete a riconoscere, attraverso i suoi occhi, l’energia animale negli altri. Come modo per tornare a imparare a vivere – sensuale, erotico, con il totale coinvolgimento della mente e del corpo – è davvero imbattibile. E forse, come succede a Wolf, essere circondati da tutta quella natura in fiore darà sollievo ai vostri occhi, vi farà passare il mal di schiena e, ancora più importante, farà tornare in piena efficienza il vostro cervello.

Com’è il vostro rapporto con la tecnologia e il web? Anche voi avreste bisogno di una pausa, ogni tanto, per far riposare i neuroni e ritornare a una sorta di stato brado?

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