L’apparenza a volte inganna, anche in ambito culturale. Propinate al vostro pubblico un discorso non-sense infarcito di paroloni di cui nessuno conosce il significato e sembrerete colti e letterati. Se poi ci buttate dentro anche qualche titolo di romanzo (rigorosamente sconosciuto ai più), il gioco è fatto. Se volete fare bella figura, ecco qui i dieci migliori libri da leggere per sembrare colti, secondo le libroterapeute Susan Elderkin ed Ella Berthoud. Ricordatevi, però, che se magari li leggete, è anche meglio!
- Bouvard e Pécuchet – Gustave Flaubert
- La cognizione del dolore – Carlo Emilio Gadda
- Il carteggio Aspern – Henry James
- Ulisse – James Joyce
- La montagna incantata – Thomas Mann
- L’uomo senza qualità – Robert Musil
- Alla ricerca del tempo perduto – Marcel Proust
- I quaderni di Malte Laurids Brigge – Rainer Maria Rilke
- La marcia di Radetzky – Joseph Roth
- Guerra e pace – Lev Tolstoj
Se li conoscete più di nome che per il contenuto, dovete assolutamente recuperare. Non tanto per fare bella figura con gli altri, quanto per una vostra cultura personale. E potete pure buttarci dentro alcuni dei titoli contenuti in questa lista della BBC con i 100 libri da leggere almeno una volta nella vita.
Io ammetto di non averne letto (per intero) nemmeno uno di questi 10, ma potrei intrattenervi con una conversazione altrettanto intelligente e ricca parlando di altri autori che ho letto (qui trovate i miei preferiti, uomini e donne).
Questa, ovviamente, è solo una lista ipotetica. Sono nomi e titoli che basta anche solo citare per guadagnare punti con il proprio interlocutore.
Potremo infilarci anche La Divina Commedia di Dante Alighieri (sfido ad averla letta tutta, ma soprattutto a ricordarsi tutti i personaggi) e tutte le commedie e tragedie di Shakespeare (adoro chi mi colpisce a suon di citazioni del Bardo).
Voi chi aggiungereste all’elenco?
…ecco appunto non avendone letto neanche uno ora mi sento un “ignorantone”….la mattinata inizia male :(
Io ho provato con l’Ulisse ma è una mazzata
Concordo! Io l’ho studiato al liceo ma non sono mai riuscita ad affrontarlo
Eheheheh! Potrebbe essere una strategia… Scherzi a parte, interi letti 5 ma non per piacere, di un paio qualche estratto e per i restanti manco sentiti
Tranquilla, sei in buona compagnia! Io non ne ho terminato nemmeno uno :)
Mah, che dire?
Sti titoli che ho letto solo per un decimo in un tempo oramai prossimo al trapassato prossimo (totalino prossimi=due), mi hanno fatto venire un sacco di pensieri…
Che poi, dato che mi sono venuti oggi, sarebbe più corretto definirli pensoggi.
E’ importante stabilire questa differenza; ci vorrebbe un televideo dei pensoggi che uno lo accende e vede l’ora esatta in cui sono stati pensati. Altrimenti arriviamo in ritardo anche col pensiero e questo potrebbe essere un problema giacché è risaputo che “prima pensa poi parla……….ecc”
Ma che stavo dicendo?
Mi sono un attimino perso ma giusto un attimino perché poi, preoccupato, mi sono venuto a cercare e mi sono trovato subito. Forse non m’ero nascosto bene, forse volevo essere trovato subito…
Comunque i miei pensieri o pensoggi che siano, riguardano il fatto che adesso che li hai scritti qui, va da sé che m’è scattato in automatico (assieme ai pensoggi) il bisogno di leggerli per adeguarmi alla coeva necessità di sapermi districare nel mondo propinando a chiunque i miei discorsi non-sense fingendo dottorale sicumera.
Proprio come questo… per il quale però, mi sono stati sufficienti anni e anni di Topolino e Diabolik.
;)
Consiglio a tutti e a tutte la montagna incantata. Non riuscirete ad interrompere la lettura! Anche La marcia di radetzky (così come la cripta dei cappuccini) è molto bello. Aggiungo alla lista milan kundera, che non ho letto, ma che è come il prezzemolo!