Anno nuovo, wishlist vecchia, ma rimpolpata. Ecco cosa ho messo sul comodino questo mese.
- Frankenstein – Mary Shelley
- La vegetariana – Han Kang
- Al giardino ancora non l’ho detto – Pia Pera
- La donna che scriveva racconti – Lucia Berlin
- L’imperfetta meraviglia – Andrea De Carlo
Se siete curiosi, qui sotto trovate il video completo.
Voi cosa avete in programma di leggere?
Beatriceeeeee,
non puoi salutarmi così all’improvviso (bellissimo :))!!! io divento tutto rosso anche se non mi vedi :D :D :D :D :D
Dopo la piacevole sorpresa, ti dico che la tua cinquina mi piace molto, e infatti sia il libro di Han Kang che i racconti di Lucia Berlin mi interessano e spero di riuscirli a leggere quest’anno (se arrivo a 40 libri è oro colato:))
Questa è la mia tripletta, più panchinaro:
1. “Le intermittenze della morte” José Saramago (2005)
l’ho iniziato a leggere a capodanno perchè l’incipit è questo :”Il giorno seguente non morì nessuno.” in un paese senza nome dal primo giorno dell’anno non muore più nessuno….cosa succederà….Saramago che hai imparato a conoscere non mi deluderà!!
2. “La tentazione di essere felici” Lorenzo Marone (2015)
semplicemente una amica in viaggio in un paese senza nome :D :D :D mi ha telefonato per consigliarmelo dicendo che il protagonista sono io !!!! le ho fatto notare che il protagonista ha 77 anni io abbastanza di meno … ma lei dice che sono altrettanto rompiscatole :D :D seguo il consiglio anche perché il romanzo è ambientato a Napoli, che adoro.
3. “Il momento è delicato” Niccolò Ammaniti (2012)
raccolta di racconti e Ammaniti è un grande costruttore di racconti tra l’horror, il comico, lo splatter, insomma da “sgrannocchiare” quando non si ha molto tempo :D
4 in panchina. “Trainspotting” Irvine Welsh (1995) aspettando l’uscita nei cinema del nuovo capitolo di questo racconto, io rileggo il libro da cui è tratto il primo film.
spero di riuscire a leggere tutti e quattro.
ti invio un affettuoso saluto
Napo
P.s. aspetto la tua recensione di “Frankenstein” e dopo averlo letto guardati questi due film:
1. Frankenstein di Mary Shelley – film del 1994 diretto da Kenneth Branagh (molto vicino al testo letterario)
2. Frankenstein Junior – film del 1974 diretto da Mel Brooks (“Lupo ululà, castello ululì” semplicemente meraviglioso)
Ihihih sono contenta che la sorpresa ti sia piaciuta io di Lorenzo Marone ho letto “La tristezza ha il sonno leggero” e l’ho adorato e siccome ho anche il primo, quello che stai per leggere tu, prima o poi lo metto sul comodino, così – se la tua amica ha ragione – sarà un modo per conoscerti un po’ di più buone letture e buon anno!!!
Quattro su cinque non li conosco quindi ti ringrazio di avermi dato nuovi spunti.
Ho letto solo il Fankenstein di Shelley ma devo dire che non mi è piaciuto… di tutt’altro spessore Frankenstein Junior, un capolavoro! :D
In lista per questo Gennaio ho:
– La coscienza di Zeno di Svevo, un classicone che non ero riuscito a finire ai tempi della scuola. Un conto in sospeso che mi sento di dover saldare.
– Le correnti dello spazio di Asimov – per la serie saltiamo di palo in frasca – nell’ambito della lettura dell’universo creato da questo autore, nel quale rientra anche il famoso “Ciclo delle Fondazioni”
– Se mi avanza tempo mi piacerebbe cominciare anche Le due città di Dickens che ho sul comodino in attesa da veramente troppo tempo!
Ciao e buone letture!
Ciao Andrea, La coscienza di Zeno a me è piaciuta un sacco. Poi mi farai sapere Buone letture :)
Una grande scrittrice, Mary Shelley, e bisogna ammettere che anche suo marito non era male.
Verissimo!!!
Ciao Beatrice! Se non hai mai avuto occasione di leggerlo di Andrea De Carlo ti consiglio “Due di due” …protagonisti due ragazzi adolescenti della generazione del 68 le cui vite si intrecciano per poi dividersi crescendo rimanendo comunque unite da un legame incredibile. Bellissimo..divorato in pochi giorni quando ero alle superiori ..
Ora ho appena finito “mi chiamo Lucy Burton”, sempre su tuo consiglio e fra poco inizierò “Nessuno sa di noi” di Simona Sparaco…come vedi mi dai un sacco di spunti durante i miei giretti in biblioteca ;-)
Grazie Simona, me lo segno di sicuro! “Nessuno sa di noi” è bellissimo ❤️ poi mi dirai, io ho pianto tanto! La settimana prossima esce un nuovo libro della Sparaco, ne parlo lunedì nella mia rubrica in TV
Bene! Allora mi segnerò il titolo nella mia lunghissima lista di libri da leggere..anche perché come stile di scrittura e storia mi sta già piacendo e sono solo all’inizio!
Rieccomi Beatrice per farti sapere il mio giudizio sul romanzo di Simona Paraco! Più che giudizio..ti scrivo le sensazioni che mi ha trasmesso : potente, quasi straziante e crudo in certe scene, come se la scrittrice avesse davvero vissuto sulla propria pelle la tragica esperienza dell’aborto terapeutico. Come sempre, grazie per i tuoi consigli di lettura che permettono di scoprire libri che fanno riflettere, che fanno piangere, che fanno sospirare..