Joelle Van Dyne #personaggiletterari

David Foster Wallace è uno scrittore da tempo sulla mia wishlist, e Infinite Jest è sicuramente il libro da cui vorrei partire. Allora perché non iniziare a conoscerlo un po’ più da vicino, partendo dalla protagonista, Joelle Van Dyne? Ecco come la presenta Fabio Stassi nel suo Il libro del personaggi letterari.

Sono sempre stata una ragazza sfigurata dalla bellezza. Ho lavorato nel cinema, fino ad avere la parte della Più Bella Ragazza di Tutti i Tempi, la protagonista di Infinite Jest IV e V, un film così divertente da uccidere i suoi spettatori, l’equazione perfetta tra intrattenimento e piacere. […] Ho subito un trauma facciale irreversibile il Giorno del Ringraziamento in cui mio padre (…) dichiarò di amarmi di un amore impossibile e morboso, e mia madre, una donna devota che aveva paura dei luoghi pubblici, gli tirò addosso una fiaschetta di Pyrex, un acido corrosivo, colpendo me al suo posto, poi andò a casa e si suicidò con un elettrodomestico, infilando le braccia in un tritarifiuti.

Sicuramente un’opera mastodontica, non foss’altro che per le 1000 pagine di cui è composta, che affronta temi come la dipendenza dalle droghe, il suicidio, gli abusi sui minori e molto altro.

Voi l’avete letto? Che idea vi siete fatti di Joelle Van Dyne?

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