L’Italia, per antonomasia il paese dei non-lettori (stando alle statistiche), continua a sfornare iniziative per promuovere la lettura: dal #librosospeso alle citazioni nascoste tra le pagine di “Chi lascia un biglietto lascia un tesoro”. Non date retta ai dati: il marketing letterario si fa con il passaparola.
Se qualche volta siete stati a Napoli o avete amici partenopei, forse conoscete la tradizione del caffè sospeso. Si va al bar e si pagano due espressi: uno lo si beve e l’altro è già pagato per chi verrà dopo di voi, chiunque esso sia. Una bella idea, non vi pare? Pensate che adesso si fa anche con i libri. È partita, infatti, qualche settimana fa l’iniziativa del #librosospeso: si passa in libreria e si compra un volume, lasciandolo poi a disposizione di chi passerà dopo.
In realtà tutto è nato nel 2011 alla libreria palermitana Modus Vivendi e ogni tanto qualche altra piccola realtà indipendente ne prende spunto, come è successo negli ultimi mesi da Ex Libris a Salerno e a Milano con la libreria Il mio libro.
Vista la bontà dell’iniziativa (e sperando forse in un po’ di marketing) ci si sono messe anche le librerie Feltrinelli: dal 23 aprile al 5 maggio è stata infatti promossa l’idea di lasciare un libro sospeso per un altro appassionato lettore. Perché è proprio questo l’obiettivo: diffondere la lettura e lasciare una traccia di sé. È un po’ come se io vi consigliassi uno dei miei libri preferiti, ma invece che darvi indicazioni su titolo e autore ve ne regalassi proprio una copia.
Ancora più bello, poi, è lasciare un messaggio tra le pagine, una citazione o un ulteriore consiglio per chi raccoglierà quel libro, come succede con l’iniziativa “Chi lascia un biglietto, lascia un tesoro” di Laura Cau. La giovane studentessa cagliaritana ha lanciato quest’idea tra i suoi seguaci su Facebook e sembra stia riscuotendo un ottimo successo.
Le regole per partecipare al gioco sono semplicissime: basta scrivere su un qualsiasi pezzo di carta una frase o un pensiero e inserire il biglietto tra le pagine di un libro, in una libreria o in una biblioteca. Niente acquisti, però. È fondamentale lasciare il libro lì dov’è così da farlo trovare a un altro lettore. Sul biglietto va inoltre scritto “Raggiungici su Facebook, alla pagina Un buon libro un ottimo amico”: qui potrete trovare le foto di tutti i “pizzini” trovati dai booklover.