[Grandi classici] Cronaca di una morte annunciata – Gabriel Garcia Marquez

cronaca di una morte annunciataAutore: Gabriel Garcia Marquez
Titolo: Cronaca di una morte annunciata
Titolo originale: Crónica de una muerte anunciada
Genere: Letteratura straniera
Data prima pubblicazione: 1981 (in Italia nel 1982)
Casa Editrice: Mondadori
Collana: Oscar Classici Moderni
89 pagine
Prezzo copertina: 8,50 €
EAN 9788804567899

Il racconto breve è una forma letteraria all’apparenza semplice: poche pagine, una trama non troppo complessa, che però deve saper colpire nel segno il lettore. Non c’è dubbio che Gabriel Garcia Marquez sia un artista, in questo. Il suo Cronaca di una morte annunciata è il classico del mese. In realtà non è un classico nel senso temporale del termine, essendo stato pubblicato la prima volta nel 1981, ma è sicuramente uno di quei libri che non potete non aver letto. E se non l’avete ancora fatto sappiate che vi basteranno poche ore, e saranno sicuramente ben spese. Ne rimarrete soddisfatti.

cronaca di una morte annunciata

Il grafico ben rappresenta l’intrecciarsi dei personaggi che sapevano esattamente cosa stava per succedere, ma che non sono riusciti o non hanno voluto avvisare Santiago

La storia è abbastanza semplice: Angela Vicario viene ripudiata dal marito, la prima notte di nozze, quando egli scopre che non è più vergine. Interrogata dai familiari, ella risponde accusando Santiago Nasar, che verrà quindi ucciso dai fratelli di Angela per rivendicarne l’onore. Per una serie di equivoci, fatalità e incastri spazio-temporali, tutti in paese saranno messi a conoscenza del tragico evento poco prima della sua esecuzione: tutti tranne Santiago. Per un motivo o per l’altro, nessuno si preoccuperà di avvisare il diretto interessato, che trascorrerà le sue ultime 4 ore di vita ignorando ciò che il destino gli ha riservato. Già nell’incipit a noi lettori è tutto chiaro: «Il giorno che l’avrebbero ucciso, Santiago Nasar si alzò alle 5,30 del mattino per andare ad aspettare il battello con cui arrivava il vescovo».

I fatti sono narrati in maniera impeccabile da Gabo, secondo il punto di vista di diversi personaggi. Il romanzo è strutturato come una sorta di indagine, con la quale si cerca di portare alla luce la dinamica della vicenda – si dice ispirata a una storia vera. Grazie all’autore entriamo nelle case dei vicini di Santiago, nel bar di fronte alla sua abitazione dove i due killer aspettano il suo ritorno, nelle strade che egli percorre in tutta tranquillità, senza sapere a cosa sta andando incontro.

Partendo dalla fine, il lettore è invitato a risalire il corso degli eventi con ironia e tragicità insieme, imparando a conoscere l’ampio spettro delle personalità che compongono la natura umana.

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