Cosimo Piovasco di Rondò #personaggiletterari

Cosimo Piovasco di Rondò è il protagonista de Il barone rampante di Italo Calvino, uno dei miei libri preferiti e una delle prime letture in cui mi sono imbattuta, ancora adolescente. Me ne è rimasto un segno tangibile nel cuore e poterlo leggere tra i personaggi letterari di Fabio Stassi mi ha strappato un sorriso. Il romanzo è il secondo capitolo della “trilogia araldica” che comprende Il visconte dimezzato e Il cavaliere inesistente ed è una meravigliosa opera letteraria quanto mai attuale: parla infatti dell’accettazione del diverso, del rifiuto delle regole preconcette e nella capacità di vedere le cose del mondo da “un’altra altezza”.

La trama è semplice: dopo un litigio con il padre per essersi rifiutato di mangiare un piatto di lumache Cosimo, cacciato da tavola, decide di rifugiarsi su un albero. Aveva solo 12 anni, ma le idee ben chiare in testa e decise di “non mettere più piede in questa terra di autorità e d’ingiustizia”. Trascorse, quindi, il resto della sua vita tra le fronde degli alberi del giardino di Ombrosa: non un capriccio da ragazzino, come pensavano in tanti, ma un modo forte di far valere le proprie idee.

Tra le righe di un racconto che a tratti ha del paradossale, Calvino sa nascondere con oculatezza temi profondi e storie di formazione.

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