Avevo grandi aspettative per questo libro, e Dacia Maraini non le ha disattese. Ero curiosa di conoscere la storia di Chiara d’Assisi, e l’autrice ben ne racconta in questo libro non solo la vita, ma anche il lato più appassionante e vero della fede e della completa vocazione a Dio. Meritava sicuramente un posto d’onore ed ecco che é diventato libro del mese, un gran bel modo di iniziare l’anno nuovo.
La libertà non è solo arbitrio, rifiuto delle regole. È anche curiosità, scoperta, vagabondaggio. La meravigliosa, terribile libertà di Chiara di essere nudi al mondo.
Il sottotitolo “elogio della disobbedienza” dice tutto: quello che fa Dacia non è semplicemente la narrazione di una storia ma una vera e propria ricerca psicologica, l’analisi di una scelta così radicale e così forte, di una vita vissuta nella pienezza dell’amore verso Cristo.
La disobbedienza é quella che ha permesso a Chiara e Francesco di portare avanti le loro idee, nonostante le resistenze del papato, di predicare la povertà come espressione di libertà, pur rimanendo attenti a rispettare le regole di quel sistema in cui erano inseriti.
conciliare un’adesione formale alle regole misogine disposte dall’alto con una prassi di libertà […] rivendicatrice di una libertà se non sociale, cosa impossibile per quei tempi, per lo meno psichica e mentale
Tutto viene attualizzato grazie all’espediente narrativo della giovane ragazza siciliana che dà all’autrice lo spunto per documentarsi sulla Santa. Perché Santa Chiara è un modello a cui oggi, in piena epoca consumistica, colpiti dalla crisi e quasi senza valori, dovremmo ispirarci. La povertà non le è stata imposta, bensì essa l’ha scelta come progetto di vita e simbolo di libertá.
Invece per me ..e’ stata una delusione …non sono riuscita ad entrare in sintonia con il libro ..l’ho trovato poco profondo…