E anche il secondo incontro del Book Lover Club è andato. E molto bene, direi. Credo tutti siano riusciti a dire qualcosa, anche perché di cose da dire ce n’erano parecchie, visto che il libro non è piaciuto proprio a tutti. Ecco un veloce recap di opinioni, obiezioni e critiche su “Una storia nera” di Antonella Lattanzi (Mondadori).
- Antonella Lattanzi (l’autrice) ha volutamente creato personaggi con risvolti positivi e negativi, che sono sia vittime sia carnefici. E su questo eravamo tutti d’accordo: non salviamo proprio nessuno, questo giro (alcuni neanche l’autrice)
- Nicola sembra essere l’unico ad uscirne in maniera un po’ più positiva, perché qualcuno c’ha visto una sorta di crescita, un percorso di formazione, nel corso dell’anno passato dalla morte di Vito Semeraro
- Rosa, che a me personalmente non è proprio piaciuta (omertosa, remissiva, a tratti ipocrita) ha suscitato pareri contrastanti, nel suo essere così innamorata del padre, nonostante tutto.
- su Mimma non credo ci sia molto da dire, fa tutto da sola. E lo fa male.
- Manuel Bocci ci ha fatto un po’ di pena, a dire la verità. Una capatina dallo psicologo non gli farebbe male… uno che non sia lui, ovviamente.
- Milena non si capisce da che parte sta: fa la gelosona, poi si pente e si offre come baby sitter. Insomma: ci sei o ci fai?
- Per Carla bisognerebbe scrivere un post dedicato. Durante il Book Lover Club tutti ne hanno dato una visione diversa, ma diciamo che per chiudere il cerchio “ha fatto proprio bene a fare quello che ha fatto”.
- Mara ci ha scaldato il cuore. Alcuni non hanno apprezzato l’accanimento finale di Nicola, io addirittura mi aspettavo da lì un super colpo di scena (che in parte è comunque arrivato). Pur dormendo per tre quarti del libro, è comunque stata una figura importante, fragile e delicata. Ecco, forse l’unica che salviamo è lei.
- e poi c’è il finale: stavamo quasi per salutarci, quando ci siamo messe ad analizzare tutte le possibili soluzioni del caso. Ed è emerso che non è per nulla chiaro come siano andate realmente le cose. Antonella Lattanzi: ci regalerai un bel sequel?
- per rimanere in tema con quanto detto al primo incontro, anche da “Una storia nera” ne uscirà un film (o una mini serie tv). Sarà interessante scoprire il cast!
È difficile parlare apertamente di “Una storia nera”, perché chi legge questo post potrebbe non aver letto il libro e non vorrei spoilerarlo troppo. È vero che c’è sempre la mia recensione, per capire un po’ la storia, ma leggere il romanzo è tutto un altro discorso.
Se vuoi dire la tua, anche se non sei riuscito a passare al Book Lover Club, puoi sempre lasciare un commento qui sotto.
E nel caso martedì 10 aprile alle 19.00 ti trovassi dalle parti di Verona, ti aspettiamo all’Officina18 per parlare di “Ha smesso di piovere” di Andrès Barba (Einaudi).
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Ciao a tutti sono mattia e ho 14 anni,la mia passione per i libri è nata poco fa amo soprattutto i romanzi veristi di verga,le novelle di pirandello e vorrei condividere qui i miei pensieri,un bacio a tutti
Ben arrivato, Mattia. È bello vedere che i giovani amanti della lettura esistono davvero :)
Sai,ho anche un pensiero di cominciare a scrivere,così per dilettarmi vorrei scrivere testi e farli sentire al mondo.I miei argomenti sono soprattutto di denuncia:le disparità fra Nord e Sud e la realtà criminale della mia città(Brindisi) che spesso resta troppo sconosciuta
È un proposito bellissimo e davvero lodevole, soprattutto per gli argomenti che vuoi trattare. Tienici aggiornati :)
Però vorrei anche raccontare a quanta più gente possibile la mia storia che è la principale fonte di ispirazione,come faccio?:(
Potresti iniziare aprendo un blog ;)
Ciao sono Simonetta. Anch’io ho un blog, molto più piccolo di questo. Vi invito comunque a visitarlo e ad iscrivervi. Il link è https://www.letterariaonline.com