Il 20 febbraio c’è stato il primo appuntamento del Book Lover Club, in Officina18. Dire che ero emozionata è poco. E si sa, io quando mi emoziono non ho certo il blocco della parola, anzi. Forse ho addirittura parlato un po’ troppo, ma ero talmente carica ed euforica che sarei rimasta lì tutta la notte, a raccontarvi cosa mi era piaciuto de L’arminuta e ad ascoltare i vostri pareri. Cerco di riassumere qui i punti salienti emersi dal nostro confronto.
- Adalgisa: per noi è NO ❌
- il padre-Carabiniere: una delusione tremenda ☹️
- la mamma-biologica alla fine, e a modo suo, ha dato prova di tenerci davvero
- Adriana 🔝🔝🔝
- il finale ha creato un po’ di discussione: c’è chi ci ha letto calore, affetto e una sorta di happy ending. Per altri, invece, non è stato sufficiente per superare la tristezza e la delusione verso questi adulti così infantili
- grazie alle testimonianze dei partecipanti abbiamo scoperto che le “arminute” esistono anche da noi
- aspettiamo con curiosità di vedere cosa succederà con il film tratto dal libro (poi magari apriamo anche un cineforum, in @officina18 😉)
- è stato confermato che Di Pietrantonio sta lavorando al sequel de L’Arminuta 😍
È stata una serata davvero interessante, abbiamo sviscerato l’insviscerabile e ci siamo confrontati su un romanzo davvero intenso, che ha emozionato tutti/e.
Ora gambe in spalla e libro in mano, ci prepariamo per l’incontro del 20 marzo.
Ah, già: quale libro discuteremo?
Eccolo qui.
Si tratta di “Una storia nera” di Antonella Lattanzi (Mondadori). Un noir sulla famiglia, dallo stile cinematografico e dalla sceneggiatura perfetta. Io l’ho già letto mesi fa, ma sono super contenta di rileggerlo la seconda volta.
Se ce la fate a passare, ci vediamo il 20/3 alle 19.00 all’Officina18 in via Copernico 18, a Verona.
(In caso contrario lasciate qui le vostre domande o i vostri commenti sulla lettura, perché il confronto tra lettori è sempre aperto).