I libri che non ho letto nel 2015, ma che leggerò nel 2016 #bookhaul #libridaleggere

Complice la maternità e le letture di puericultura in cui mi sono immersa negli ultimi mesi, ho trascurato un po’ la narrativa contemporanea e il comodino si è riempito di libri. Ora che la pila sta per crollarmi addosso, ho deciso di mettermi al lavoro e iniziare a leggere… Sì, lo so, quello del bookblogger è proprio un duro lavoro :) eheheh

Ecco il #bookhaul di gennaio. Non riuscirò certo a finirli tutti, ma volevo segnalarveli caso mai foste alla ricerca di un bel libro con cui coccolarvi un po’.

bookhaul

L’amante giapponese (Feltrinelli) è l’ultimo (capo)lavoro di Isabel Allende, attualmente in lettura. Me ne sono innamorata dopo poche pagine e sono sicura non mi deluderà, perché la scrittrice è maestra nel raccontare epiche storie d’amore senza spazio né tempo. Funny girl (Guanda), invece, è sul comodino già da un po’, ve ne avevo parlato durante una delle puntate de Il Segnalibro, e siccome Hornby rimane pur sempre uno dei miei autori preferiti, non posso lasciarmelo scappare. Stessa cosa dicasi per McEwan – anche lui nella mia personalissima top ten dei “best men writers“: Miele (Einaudi) è una spy love story, vera prova di maestria dell’autore inglese, che sono curiosa di affrontare.

Il gatto che aggiustava i cuori di Rachel Wells (Garzanti) l’ho già finito: si legge in tre giorni, nonostante le dimensioni, perché è ben scritto e semplicemente dolcissimo. Non luogo a procedere di Claudio Magris (Garzanti) è stato considerato il libro dell’anno per La Lettura e quindi non poteva finire nella pila, così come L’impostore di Javier Cercas (Guanda), la storia vera di un uomo che si è finto sopravvissuto ai campi di concentramento.

bookhaul

Di Atti osceni in luogo privato di Marco Missiroli (Feltrinelli) mi ha ispirato da subito il titolo: poi, ovviamente, ho dato anche una letta veloce alla trama. Parla di sesso e di amore, come era facile intuire, ma dalle critiche e dai pareri che ne ho letto in giro non sembra osceno o promiscuo. Sarà bello scoprirlo. Così come sarà interessante affrontare la lettura di Un gioco e un passatempo di Jame Salter (Guanda), una storia romantica di passione tra due giovani anime,  che sembra destinata a lasciare il segno in chi lo legge. Anne Tyler è la scrittrice preferita di Nick Hornby e per logico sillogismo (vedi sopra) diventerà presto anche la mia. Una spola di filo blu è il suo ultimo romanzo ed è in attesa, tra i tanti, di arrivare in cima alla fila. Anche La verità e altre bugie di Sascha Arango (Marsilio) è lì da un po’ e so che prima o poi arriverà il suo turno: ogni tanto amo prendermi una pausa dalla letteratura e concedermi un pizzico di relax letterario con un genere che non rientra tra i miei preferiti e se non lo farò con questo thriller/noir – che si preannuncia un page turner alla stregua de La verità sul caso Harry Quebert – sarà con I cavalieri della tavola zoppa di Marie Phillips (Guanda), tutto da ridere.

Dulcis in fundo (lo so, non sono andata per niente in ordine, ma tant’è) L’amore che ti meriti di Daria Bignardi: sono curiosa di vedere com’è la sua scrittura, visto che la guardo da anni alle Invasioni Barbariche e sogno anch’io di poter fare il suo lavoro.

E voi, cosa avete in programma di leggere nei prossimi giorni? Avete già una pila di romanzi che vi aspetta sul comodino? Cosa vi siete persi nel 2015 che vorreste recuperare?

2 Comments

  1. veronica
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: