#bookhaul: libri da leggere, tra acquisti e prestiti

In questi giorni ho postato su Instagram le foto degli ultimi libri acquistati e i prestiti recenti della biblioteca. Siccome molt* di voi mi hanno chiesto delucidazioni su alcuni titoli, ho pensato che questi “eventi” – che non sono poi così rari – potessero diventare dei post, con delle indicazioni su letture interessanti che (non so ancora bene con che tempi) mi appresterò a fare. Ecco cosa c’è nella pila #sulcomodino dei libri da leggere.

Saldi letterari

Con la promozione estiva del 25% sui tascabili ho acquistato questi libri. Preparando il post mi sono resa conto che i temi sono tutti abbastanza forti, quindi direi che per le letture del post vacanze vanno tutti benissimo!

libri da leggere

L’uomo che cade ce l’avevo in lista da un po’, perché volevo prepararvi un post dedicato all’11 settembre. Qualcosa ho già letto, negli anni, ma conoscendo solo per sentito dire la grandezza e la maestosità di Don DeLillo nel panorama della storia americana contemporanea, volevo approfondire il suo stile narrativo con questo romanzo. Ve ne parlerò a breve. Sempre in tema di attentati (non voglio essere pessimista, è stato un caso) ho scelto uno dei libri di Murakami che mancava nella mia collezione personale: Underground, racconta l’attentato del 1995 alla metropolitana di Tokyo, nel quale alcuni adepti del culto religioso Aum diffusero nei treni un potentissimo veleno, il sarin, causando dodici morti e migliaia di intossicati. Un’analisi attenta e dettagliata, fatta attraverso interviste sia agli affiliati della setta che ai superstiti, che un po’ si discosta dallo stile dello scrittore, ma che promette davvero bene. Altrettanto bene promette Miele, solo per il fatto di essere stato scritto da uno dei miei autori preferiti: Ian McEwan. Anche qui temi forti: Serena Frome, figlia di un pastore anglicano, viene reclutata dal MI5, un movimento per combattere il comunismo (siamo a metà anni Settanta, in Inghilterra). Il romanzo, definito allo stesso tempo spy story, love story, pamphlet e saggio storico, dal ritmo perfetto è solo l’ennesimo successo per questo autore enigmatico e cupo, che ogni volta sa sorprendermi. E poi c’ho aggiunto un flipback Mondadori – adoro questo formato in miniatura – e ho scelto Ci rivediamo lassù di Pierre Lemaitre. Premio Goncourt 2013, il romanzo racconta la rocambolesca truffa perpetrata da due giovani sopravvissuti alla Grande Guerra. L’autore è stato più volte etichettato come il nuovo Hugo, un maestro del noir francese. E io avevo proprio voglia di conoscerlo.

Chi va in biblioteca trova un tesoro

Ordino in continuazione libri in biblioteca. Sono fortunata, nel mio paese è attivo il prestito bibliotecario provinciale, così se voglio leggere qualcosa che non è esattamente qui ma che è presente nel catalogo di una biblioteca veronese, in qualche giorno posso riceverlo, se libero dal prestito. E fu così che la mia casa si riempì a settimane alterne di decine di volumi. Che poi, per fortuna, restituisco, altrimenti dovrei andare a dormire in giardino. La biblioteca l’ho amata e sfruttata da sempre, penso la mia tessera risalga ancora all’epoca delle elementari quando scoprivo le prime letture per ragazzi. È economica (leggi gratis), non occupa spazio (i libri li tieni un mese, forse due, poi li rendi e il comodino fa spazio per altri) e ce ne sono in tutti i paesi (o quasi). Se ben strutturata offre un servizio davvero ineguagliabile. Ecco quindi il bottino dell’ultimo viaggio.

libri da leggere

Anche qui il caso ha voluto che 3 libri su 6 parlino di padri. Dico è stato un caso perché sono arrivati tutti insieme, pur avendoli prenotati in periodi diversi (a causa delle ferie estive il prestito interbibliotecario si è un po’ rallentato, ma non è un problema: qui abbiamo sempre scorte di libri da leggere). Uno è Ti mando un bacio di Niccolò Zancan: parla di padri separati, in crisi, che lottano per i loro figli. Poi c’è Il mio papà sa tutto, che vi avevo segnalato nel post dedicato ai libri per i neo papà nella sezione Kids. Uno spunto utile e divertente per rispondere alle grandi domande dei bambini. E infine c’è Recalcati, che ho scoperto in questi anni e che mi ha davvero colpita con Non è più come prima. Questo giro ho preso Il complesso di Telemaco, un’analisi attenta e psicologica della paternità.

La biblioteca serve anche per la formazione, quindi per tenermi aggiornata ho scelto un grande classico del marketing: La mucca viola di Seth Godin. Ci ho aggiunto un po’ di letture di svago con il Jane Austen Book Club, di cui avevo visto il film tanti anni fa. E ho chiuso con un libro segnalatomi da una cara amica: Il mistero del London Eye di Dowd Siobahn, che andrà sicuramente a inserirsi nella lista dei libri sull’autismo. Strutturato come un giallo, è un modo originale e diverso per far conoscere, soprattutto ai più giovani, la sindrome dell’Asperger, da cui è affetto il protagonista.

Ecco, direi che di spunti qui ne avete parecchi, ma se vi va di segnalarmi altri titoli che ritenete interessanti, la mia wishlist è sempre aperta!

3 Comments

  1. Bea
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: